Ciò che vedete
può essere considerato bizzarro non tanto per il soggetto,
che rappresenta il P-51D Mustang dell'asso della Seconda Guerra
Mondiale Maggiore Leonard "Kit" Carson, del 362nd Fighter
Squadron, 357th Fighter Group, ma per come e dove l'ho realizzato.
Ho fatto il disegno nientemeno che sul mio banco del Liceo Scientifico
che ho frequentato, sfruttando i momenti "vuoti" delle
ore di lezione e ho realizzato la fusoliera utilizzando il sottile
strato di alluminio degli involucri delle cicche, secondo la procedura
che ho descritto di seguito.
Ecco le uniche foto, purtroppo di scarsa qualità, che possiedo:
 
 
In basso a sinistra
del disegno potete leggere il periodo nel quale l'ho realizzato,
cioè dal 15 Marzo al 20 Aprile del 1993 in un totale di 46
ore, mentre a destra c'è la dedica "alla IV H",
probabilmente il mio miglior anno scolastico sia in termini di amicizie
che di rendimento scolastico e che pertanto ricordo con grande piacere.
Ecco nei dettagli
la procedura che segui per realizzare la fusoliera del Mustang con
gli involucri delle cicche.
Innanzitutto gli involucri che ho usai furono quelli delle note
cicche dal "gusto lungo", poichè risultarono le
migliori per lo scopo.
L'operazione più delicata consisteva nella separazione dello
strato di alluminio dalla leggerissima carta che sta a contatto
col chewing-gum. Per fare ciò dovevo arrotolare l'involucro
parecchie volte su se stesso finchè non assumeva un aspetto
zigrinato, in modo tale che fosse più facile separare i due
strati. Le due foto di seguito mostrano l'involucro dalla parte
dello strato di alluminio prima e dopo tale trattamento:
 
Bisognava poi trovare
i punti giusti dai quali iniziare a separare i due strati e fare
molta attenzione a non spezzare l'alluminio per poter ottenere uno
strato uniforme e pronto per essere lavorato. Una volta ottenuto
questo strato la sottile pellicola di colla che lo teneva attaccato
alla carta era sufficiente a farlo aderire ad una superficie liscia
quale il banco di scuola.
Posizionavo lo strato sul modello in matita e cominciavo a pressarlo
e a sfregarlo con un pezzetto di carta fino a quando non diventava
completamente liscio e luccicante, dopodichè potevo tagliarlo
con il coltellino X-Acto.
Era una procedura lunga e delicata e ricordo tra l'altro che più
il pacchetto di cicche era nuovo, più risultava facile separare
i due strati.
Una volta realizzata la fusoliera, rifinii il modello con gli attrezzi
che usavo per il mio hobby di plastimodellismo aereo ed infine coprii
il disegno con uno strato di plastica trasparente per poterlo conservare
meglio.
Il risultato finale fu davvero convincente e chi lo vide non potè
non apprezzarlo .
Quel banco mi accompagnò fino all'ultimo giorno di Liceo
e da allora non l'ho più visto.
Chissà che fine avrà fatto...
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