ultimo aggiornamento
Luglio 16, 2003

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Mustang Artwork




Fare arte con gli involucri delle cicche

Ciò che vedete può essere considerato bizzarro non tanto per il soggetto, che rappresenta il P-51D Mustang dell'asso della Seconda Guerra Mondiale Maggiore Leonard "Kit" Carson, del 362nd Fighter Squadron, 357th Fighter Group, ma per come e dove l'ho realizzato.
Ho fatto il disegno nientemeno che sul mio banco del Liceo Scientifico che ho frequentato, sfruttando i momenti "vuoti" delle ore di lezione e ho realizzato la fusoliera utilizzando il sottile strato di alluminio degli involucri delle cicche, secondo la procedura che ho descritto di seguito.
Ecco le uniche foto, purtroppo di scarsa qualità, che possiedo:

 

In basso a sinistra del disegno potete leggere il periodo nel quale l'ho realizzato, cioè dal 15 Marzo al 20 Aprile del 1993 in un totale di 46 ore, mentre a destra c'è la dedica "alla IV H", probabilmente il mio miglior anno scolastico sia in termini di amicizie che di rendimento scolastico e che pertanto ricordo con grande piacere.

Ecco nei dettagli la procedura che segui per realizzare la fusoliera del Mustang con gli involucri delle cicche.
Innanzitutto gli involucri che ho usai furono quelli delle note cicche dal "gusto lungo", poichè risultarono le migliori per lo scopo.
L'operazione più delicata consisteva nella separazione dello strato di alluminio dalla leggerissima carta che sta a contatto col chewing-gum. Per fare ciò dovevo arrotolare l'involucro parecchie volte su se stesso finchè non assumeva un aspetto zigrinato, in modo tale che fosse più facile separare i due strati. Le due foto di seguito mostrano l'involucro dalla parte dello strato di alluminio prima e dopo tale trattamento:

Bisognava poi trovare i punti giusti dai quali iniziare a separare i due strati e fare molta attenzione a non spezzare l'alluminio per poter ottenere uno strato uniforme e pronto per essere lavorato. Una volta ottenuto questo strato la sottile pellicola di colla che lo teneva attaccato alla carta era sufficiente a farlo aderire ad una superficie liscia quale il banco di scuola.
Posizionavo lo strato sul modello in matita e cominciavo a pressarlo e a sfregarlo con un pezzetto di carta fino a quando non diventava completamente liscio e luccicante, dopodichè potevo tagliarlo con il coltellino X-Acto.
Era una procedura lunga e delicata e ricordo tra l'altro che più il pacchetto di cicche era nuovo, più risultava facile separare i due strati.
Una volta realizzata la fusoliera, rifinii il modello con gli attrezzi che usavo per il mio hobby di plastimodellismo aereo ed infine coprii il disegno con uno strato di plastica trasparente per poterlo conservare meglio.
Il risultato finale fu davvero convincente e chi lo vide non potè non apprezzarlo .
Quel banco mi accompagnò fino all'ultimo giorno di Liceo e da allora non l'ho più visto.
Chissà che fine avrà fatto...